Si è spenta, a Brescia, all'età di 93 anni, Agape Nulli Quilleri, sorella di Rosetta, moglie di Bruno Bonomelli, la quale partecipò all'atto costitutivo del nostro Archivio Storico dell'Atletica Italiana e volle che fosse intestato alla memoria di suo marito, che del nostro sport è stato il maggiore studioso e ricercatore. La signora Agape era andata in sposa a Sam Quilleri, avvocato in Brescia, per alcune legislature deputato del Partito Liberale Italiano nella Circoscrizione Brescia - Bergamo. L'avv. Quilleri aveva preso parte alla Resistenza, proprio come la giovanissima Agape, e anche le sorelle Mariuccia e Rosetta, tutte passate attraverso terribili vicissitudini negli ultimi due anni di guerra. Come Bruno Bonomelli, partigiano sull'Appennino piacentino. Agape Nulli era presidente onoraria della Brigata Fiamme Verdi, le formazioni partigiane di ispirazione cattolica in cui aveva militato durante la Resistenza. Fu arrestata, aveva 18 anni, mentre, in bicicletta, portava armi ai partigiani in montagna. Nel carcere di Brescia incontró Erich Priebke, che partecipò all'eccidio delle Fosse Ardeatine. Per due volte la signora Agape chiese ai Presidenti della Repubblica, prima Ciampi e poi Napolitano, la grazia per l'ex comandante delle SS. "Non è una questione di perdono - disse spiegando la sua scelta - ma di lasciarci tutti alle spalle l'odio che in quegli anni ci aveva avvelenato la vita".
La figlia Fausta, anche lei avvocato in Brescia, in questi ultimi anni è stata spesso alla ribalta delle cronache dell'atletica leggera: nelle gare di velocità, categoria Master, ha collezionato titoli e primati nazionali. Veste i colori dell'Atletica Virtus Castenedolo. A lei e ai suoi familiari giunga il segno dell'affetto di tutti i soci dall'A.S.A.I.