A volte dici le coincidenze....Forse qualcuno dei meno disattenti fruitori di questo spazio modesto e circoscritto al nostro un po' rinsecchito orticello atletico, avrà occhieggiato la pubblicazione di una pagina del quotidiano spagnolo "El País". Magari, incuriosito, avrà perfino leggiucchiato il motivo di quella riproduzione grafica, scoprendo che in un articolo si parlava di un giornalista italiano da parecchi anni socio in questa nostra opera pia indicata come Associazione Sopravvissuti dell'Atletica Italiana (A.S.A.I.). Il nome, il nome! Giorgio Reineri.
Ieri, nella sezione "Contattateci", dove di tanto in tanto troviamo qualcuno che, incredibile ma vero, trova argomento per chiedere qualcosa (mai per dare...), scoviamo qualche simpatica riga del signor Paolo il quale si autodefinisce "buon lettore di libri, anche sportivi" e continua:"Sto leggendo il libro di Gianni Clerici "Quello del tennis, storia della mia vita e di uomini più noti di me" e ho inciampato in una affermazione che vi riporto perchè credo vi farà piacere. Nel capitolo intitolato "Giornalismo", a pagina 111, ho letto:"In una cena d'addio per pochi e buoni amici, Giorgio Reineri, il miglior scriba italiano di atletica, arrivava addirittura alle lacrime".
Roba da non credere, il nostro disincantato Giorgio che si commuove...Ciò che interessa a noi, in questo momento, è il giudizio di Clerici su Reineri giornalista-scrittore di atletica, anzi scriba, secondo la dizione usata tanto spesso da Mr Tennis. Ah Giò, con tutti 'sti complimenti metti mano al portafoglio e raddoppia, triplica, quintuplica la quota della nostra opera pia.
Nella foto di Pietro DelPero, Giorgio Reineri con Sandro Giovannelli in visita alla Biblioteca internazionale dell'atletica a Navazzo, lago di Garda