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L’Archivio Storico dell'Atletica Italiana, associazione culturale senza fini di lucro, fu presentato a Brescia, in una sala del Novotel, il mattino del Primo maggio 1994, nel contesto di un Convegno sulla figura di Bruno Bonomelli, bresciano, il primo vero storico dell'atletica italiana, negli anni '40 e '50 compilatore di liste nazionali e analisi statistiche, fu uno degli undici fondatori, insieme a Roberto L. Quercetani, della Associazione mondiale degli storici del nostro sport , nel 1950, a Bruxelles, conosciuta con la sigla A.T.F.S.. Giornalista, polemista appassionato, "BiBis" o Mario Verdi (il nome che usava quando era partigiano) come talvolta firmava i suoi articoli, era deceduto l'anno prima. A quel Convegno, presero la parola l' avv. Lorenzo Maffezzoni, il prof. Franco Mauro e il dott. Gabriele Rosa (che furono atleti allenati da Bonomelli), Beppe Mastropasqua e Alessandro Castelli, dirigenti dell'atletica nazionale e lombarda, il giornalista Giulio Signori, lo storico Roberto  L. Quercetani, Ottavio Castellini. A completamento di quella giornata, poche ore più tardi, furono assegnati i titoli di campione d'Italia dei 10 mila metri sulla pista del Campo Scuole intitolato a Sandro Calvesi. Vincitore di quel titolo tricolore fu Stefano Baldini, poi campione olimpico di maratona nel 2004 ad Atene, e molto altro,  e in seguito anche responsabile tecnico della Federazione italiana per il settore giovanile.

All'atto di nascita erano presenti: Rosetta Nulli Bonomelli, Roberto L. Quercetani, Alberto Zanetti Lorenzetti, Claudio Enrico Baldini, Augusto Frasca, Raul Leoni, Aldo Capanni, Luciano Fracchia, Ottavio Castellini; gli altri "fondatori" (pur non presenti all'atto fondativo) furono Marco Martini, Gianni Galeotti, Silvio Garavaglia, Tiziano Strinati. Nel corso di questi 27 anni dalla fondazione abbiamo dovuto congedarci con tristezza da Claudio Enrico Baldini (2002), Aldo Capanni (2007), Rosetta Nulli Bonomelli (2010), Luciano Fracchia (2012), Gianni Galeotti (2015), Marco Martini (2018). e Gabriele Manfredini (2021).

L’iniziativa dei tredici appassionati "cultori" di atletica leggera, definiti dall’attuale Statuto "Soci Fondatori", ha come fine primario (art. 7 dello Statuto associativo) quello "di promuovere e favorire la ricerca e la raccolta di ogni notizia, risultato, dato e materiale (programmi gare, manifesti, fotografie, medaglie, ecc) di qualunque tipo e genere inerenti la storia della atletica leggera italiana, di eseguire la pubblicazione eventuale del materiale raccolto, di permetterne la eventuale diffusione nei modi ritenuti più opportuni, onde mettere a disposizione di tutti gli interessati i risultati del proprio operato".

Primo presidente, a richiesta dei Soci Fondatori, tenuto conto della sua autorevolezza nel campo storico-statistico, anche se non strettamente italico come lui stesso ricordò nel discorso di investitura, fu nominato Roberto L. Quercetani, che rimase in carica fino  all'8 marzo 1998. La prima sede ad ospitare l'associazione fu il Centro Studi Assi Giglio Rosso, di cui era stato ideatore nel 1971 e ne era ancora  direttore, anima, finanziatore, insomma era "tutto e di più", Aldo Capanni, che fu al tempo stesso il primo segretario dell'A.S.A.I, carica che mantenne fino agli ultimi giorni del 2006, poco prima di morire. Un dettaglio che ci fa venire sempre il magone: presidente e segretario trovarono il bilancio 2006 pronto per essere presentato alla Assemblea, Aldo aveva lavorato pur gravemente ammalato.Questo era l' uomo.

Attuale presidente dell’A.S.A.I. è Ottavio Castellini, cui è stato rinnovato il mandato fino al 2025, durante la assemblea elettiva tenuta a Firenze nel maggio 2022, dopo vari rinvii dovuti alle restrizioni imposte dalla pandemia di COVID. Completano il Consiglio Direttivo: Augusto Frasca (vicepresidente), Alberto Zanetti Lorenzetti (segretario tesoriere), Enzo Rivis ed Enzo Sabbadin (consiglieri), Tiziano Strinati (sindaco revisore).

Con la variazione allo Statuto approvata dall’Assemblea del 14 marzo 1999, l’A.S.A.I. è soggetta ad alcune nuove norme quali l’assenza di utili da distribuire ai soci, l’obbligo di liquidazione a favore di associazioni similari o a carattere benefico in caso di scioglimento, il diritto di voto attivo e passivo uguale per tutti i soci senza distinzione etc. I soci con il nuovo Statuto hanno ottenuto il diritto di voto e l’eleggibilità alle cariche associative. Un nuovo decisivo aggiornamento dello Statuto è stato approvato, e registrato, nella Assemblea Straordinaria tenutasi a Firenze il 10 aprile 2016, nella sede del Comitato toscano della Federazione italiana di atletica leggera. La quota sociale non è più un fatto volontario ma è divenuta obbligatoria per sancire l'appartenza alla associazione. Due fatti nuovi inseriti nello Statuto approvato: il nome di Bruno Bonomelli entra nella ragione sociale che diventa "Archivio Storico dell'Atletica Italiana Bruno Bonomelli". Sparito, purtroppo, il punto di riferimento fiorentino del Centro Studi, la sede sociale viene ospitata nei locali della "Collezione Ottavio Castellini", a Navazzo di Gargnano, sulla sponda bresciana del lago di Garda. Fin dal 2005 questo indirizzo è sempre stato disponibile per ricerche e consultazioni dei soci.

A cura dell’A.S.A.I. sono stati finora pubblicati circa una trentina di libri dedicati a diversi argomenti dell’atletica italiana: storia, statistica, biografie. Il progetto più impegnativo è la pubblicazione della storia dei Campionati italiani di atletica leggera: la collana è giunta all'ottavo volume (l'ultimo pubblicato nell'aprile 2016 e presentato alla Assemblea tenutasi a Firenze) e copre, per ora, gli anni 1897 - 1944. Un altro progetto che si è sviluppato fin dai primi anni ha visto impegnati diversi soci nell'aggiornamento delle liste italiane ogni tempo: prima edizione "cartacea" nel 1996, seconda su CD (una innovazione poi seguita da molti) nel 2002 e una terza su DVD nel 2009. Dal mese di luglio 2015 le Liste italiane di ogni tempo, nel limite di TOP 50 ma in graduale espansione, sono sempre disponibili su questo sito e vengono aggiornate periodicamente. Notevole lo sforzo dei Soci Enzo Sabbadin e Enzo Rivis che hanno compilato le liste italiane ogni tempo anche per l'atletica al coperto, disponibili sul sito a partire dal 2017.

Il sito Internet del nostro Archivio ha avuto un deciso impulso a partire dal mese di ottobre 2011: da allora (primo articolo dedicato ad Harrison Dillard il 23 ottobre 2011) fino al 1° ottobre 2022 sono stati pubblicati oltre 950 contributi fra articoli storici e di attualità (alcuni anche in inglese, spagnolo, francese, tedesco e giapponese), oltre a materiali di compilazione statistica, fotografie d'epoca, sempre con un occhio soprattutto al passato, che resta l'obiettivo prioritario dell'Archivio come dettato dallo Statuto.