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I soci dell'A.S.A.I. non hanno la testa sempre volta all'indietro, nel senso che guardano solo al passato. È vero che l'Archivio nacque soprattutto per preservare e studiare la storia dell'atletica italiana, un compito che viene regolarmente assolto. Ci sono però soci che uniscono lo studio della storia all'impegno sul presente, senza del quale non ci sarebbe un futuro. Di alcuni di loro - quelli che ci hanno fornito le notizie, come l'Atletica Bergamo 1959 - Creberg qualche giorno fa - ci fa piacere dar conto per testimoniare un impegno che fa onore a tutti noi. Nei prossimi giorni avremo diverse belle notizie da raccontarvi.

Oggi partiamo da Agazzano, provincia di Piacenza, un bel borgo posato su una collinetta che domina la Val Luretta. Di Agazzano erano originari due fratelli che l'atletica leggera hanno molto amato: Felice e Claudio Enrico Baldini. Atleti negli anni migliori della loro vita, Felice fu saltatore in alto da 2 metri (luglio 1964, Bologna) con quello stupendo gesto tecnico che si chiamava "ventrale". Entrambi furono Maestri di Sport e diffusero il loro sapere atletico. E, purtroppo, entrambi sono stati accumunati da un tragico destino, che li ha strappati agli affetti della famiglia e degli amici nel pieno della vita. Proprio sulla loro collina, che rappresentava il loro universo-mondo, fondarono nei primi Anni Sessanta una società di atletica fatta....solamente di atleti! I dirigenti erano gli atleti stessi, i sovvenzionatori pure, i tecnici sempre loro, e, fra tanti impegni, facevano pure gli atleti-atleti. A quei tempi una sigla, importata da Oltre Oceano, andava molto di moda: la AAA, che stava per Associazione Amatori Atletica. Ad Agazzano le "A" divennero quattro:AAAA, ovviamente dalla località.

Il Club visse parecchi anni, conobbe momenti di attività intensa. Claudio Enrico si impegnò, sul piano personale, con l'organizzazione di un meeting nazionale di salto in alto in memoria del fratello, manifestazione sempre onorata dai migliori specialisti italiani, con contorno di gara di sollevamento pesi, che ha appassionato fin dell'inizio i soci della AAAA, che il giorno della Befana mettevano in scena una gara denominata "Ercole della Val Luretta". La scomparsa di Claudio Enrico (socio fondatore dell'A.S.A.I.) fu determinante nella vita del Club. Destinato adesso a risorgere a nuova vita per l'impegno di Giovanni, figlio di Felice, e di sua moglie Gabriella Rondoni, ex marciatrice "emigrata per amore" dalla sua natia Sardegna ad Agazzano, dove, ponendo una grinta degna di John Wayne (vedasi il film "Il Grinta"), si sta impegnando per portare i bambini agazzanesi alla pratica dell'atletica. Entrami sono attualmente nostri soci.                      

L'ultimo atto pochi giorni fa: il rinnovo del Consiglio Direttivo della AAA Felice Baldini, il tesseramento e la prima apparizione in una gara provinciale per piccoli. I tesserati, al momento, sono una sessantina, quasi tutti delle scuole elementari, che seguono i corsi coordinati da Gabriella alla palestra della Scuola Media di Agazzano ed al campo sportivo.

Un lungo filo sottile ma molto resistente lega quella AAAA dei primi Anni Sessanta alla odierna esperienza: Felice e Claudio Enrico allora (e qualche altro socio della A.S.A.I. che quegli anni ricorda con nostalgia...), Giovanni e Gabriella oggi. Il filo ha un nome: passione.

Nella foto, alcuni dei bambini delle Scuole Elementari che partecipano ai corsi di avviamento coordinati da Gabriella (al centro, in piedi).