Siamo lieti di aggiungere anche i nostri auguri e quelli di tutti i nostri soci ai molti che la signora Gabre Gabric Calvesi ha sicuramente ricevuto ieri, 14 ottobre, in occasione del suo 100esimo compleanno. Ljubica Gabric fu protagonista di una lunghissima carriera atletica: tutti i lanci, disco soprattutto, ma anche salto in lungo, pentathlon, ovunque servisse contribuire al successo dei club nei quali ha militato. Due edizioni dei Giochi Olimpici: Berlino 1936 (disco, decima) e Londra 1948 (sempre disco, diciassettesima) rappresentano il vertice della sua attività, che ha poi spaziato in tutti gli altri impegni nell'atletica: allenatrice, dirigente di club, giudice (nella foto si nota il distintivo del Gruppo Giudici Gara della FIDAL, durante la consegna di un premio). Moglie del professor Sandro Calvesi, bresciano, forse il più grande allenatore delle specialità ad ostacoli, vero e proprio "guru" diremmo con un termine che va molto di moda oggi; madre di due figlie, una delle quali, Liana, divenuta poi moglie di Eddy Ottoz, primatista italiano dei 110 metri ostacoli, quarto a Tokyo 1964 e bronzo a Mexico 1968. E, a continuazione della "stirpe", due nipoti, Laurent e Patrick, che hanno lasciato anche loro orme sulle piste di atletica. Dopo esserne stata atleta, allenatrice e dirigente fin dalla fondazione voluta dal marito Sandro (1950) da qualche anno è Presidente Onorario della società Atletica Brescia.
Nel certificato di residenza della città di Brescia è riportata la data di nascita anche se, come abbiamo sempre sentito affermare dalla signora Gabre, i documenti ufficiali (certificato di nascita) andarono distrutti in un incendio del Municipio della cittadina dalmata dove era nata: Imotski, e non Imotsui, come scritto nel documento bresciano.