Foto unica, forse con eccessiva presunzione, crediamo che nessuno la abbia mai vista prima d'ora. Questa nitida immagine viene dall'Archivio Bruno Bonomelli. Stava in un raccoglitore di plastica rossa con scomparti per conservare le foto. La proprietà delle foto e del contenitore potrebbe risalire al cremonese Giuseppe Italia, uno dei migliori corridori di corsa camepstre degli Anni '40 e grande amico del rude bresciano. Niente di più ovvio che il bravissimo Italia, davvero una squisita persona generata dalla stupenda Bassa Padana, terra di effluvi, sapori, che trastornano il goloso (avete a che fare con uno...), abbia donato le sue preziose carte all'unico uomo che le meritava.
E allora chi è "il giovanotto" della foto? Il ligure Giuseppe Beviacqua, che è stato uno dei protagonisti del fondismo italiano negli Anni '30-'40. Un grande per la storia del nostro movimento atletico. Nel 1948 aveva ormai i suoi annetti, tanto che possiamo leggere una annotazione scritta di pugno da Bonomelli con quella sua grafia netta ed elegante. Sul retro leggiamo:" Presente il padre di Italia che esclama: chi è quel vecchietto? Ma digli che vada al ricovero!".
Pensate che valga la pena aggiungere che non abbiamo ricevuto neppure un tentativo di risposta? Vabbuó, come diceva quel comandante di navi da crociera intanto che la sua affondava e faceva dei morti.