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Dice che c'entrano Trekkenfild, i ragazzi e i 42 km? La rivista online numero 74 ce l'avete qui da leggere; i ragazzi, stagionatelli ma vispi, sono Daniele Perboni e Walter Brambilla che di questo foglio impalpabile sono gli ideatori, i redattori, i propugnatori, per qualcuno i rompiballe. Infine i 42 km, ovvio riferimento alla maratona, prende spunto dalla notizia-appello a pagina 4, che Daniele e Walter lanciano da qualche mese nel tentativo - quasi riuscito - di reperire fondi, attraverso una sottoscrizione libera, per dotarsi di strumenti tecnici adeguati alla produzione del loro «foglio». Non hanno editori, non hanno pubblicità, non hanno finanziatori occulti, non chiedono quattrini per andare a spasso. Li chiedono per poter continuare a dir la loro, in piena libertà. Una delle poche voci vive di questo opaco mondo atletico. Piaccia o non piaccia quello che scrivono. Ricordate la famosa frase, abusata e stra-abusata: non la penso come te ma mi batterò perchè tu possa sempre esprimere liberamente la tua opinione. Frase che nel nostro Paese, e non solo nel nostro, sembra stia perdendo rapidamente di significato...

E noi dell'A.S.A.I., che mai abbiamo avuto un tangibile aiuto alle nostre pubblicazioni (circa 35 in 25 anni) o alle nostre ricerche, siamo particolarmente sensibili alla «battaglia del grano» di Trekkenfild. Abbiamo anche creato un legame operativo: noi, da anni, pubblichiamo l'annuncio dell'uscita dei vari numeri, e loro, a partire da questo numero 74, pubblicheranno uno «strillo» per ricordare il nostro lavoro. Noi ci dedichiamo alla storia dell'atletica italiana, loro alla attualità. Un effetto trascinamento, il vecchio «una mano lava l'altra...». I nostri trentamila contatti mensili possono servire anche a loro, e noi - speriamo - che i loro lettori siano altrettanto attenti al passato del nostro movimento.