Oggi Roberto Luigi Quercetani compila una statistica molto personale, lui che ha raccolto dati anagrafici di migliaia di atleti: quella dei suoi anni, oggi festeggia il suo compleanno. Il nostro maestro, dire che è anche nostro presidente onorario sarebbe riduttivo, ancor meglio identificarlo come nostro amico, un amico che ha guidato i nostri incerti passi nel vasto e affascinante mondo dell'atletica. Guidato, mai pontificato, mai salito in cattedra, proprio come i maestri di un tempo, che erano punto di riferimento, come il faro per i naviganti, per gli alunni, per le famiglie, dispensatori di nozioni ma soprattutto di rispetto, di umanità, di educazione. Roberto ci ha educato all'atletica. Maestro, anche Bruno Bonomelli lo era, per davvero, esercitò il non facile compito educativo in alcune scuole bresciane, e ci teneva che si sapesse, niente dottore, ma maestro elementare. E anche lui ci fu guida nella conoscenza di questo nostro meraviglioso sport. Siamo stati buoni allievi? Quien sabe. Una lezione abbiamo appreso, forse: quella del rispetto per i nostri maestri. E oggi che Roberto raggiunge un traguardo non frequente negli esseri umani gli siamo vicini, per augurargli una serena giornata nella sua nuova residenza fiorentina, insieme alla conservatrice della chiave del suo cuore, la signora Maria Luisa.
Con tanto affetto da tutti noi, Maestro.
Tre primi piani di Roberto Quercetani fermati dall'obiettivo di Marco Peiano alla Assemblea ASAI del 2016 a Firenze