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"Ti invio una foto di gruppo degli svedesi che gareggiarono a Breno il 15 ottobre 1952. Se qualche tua conoscenza scandinava potesse riconoscerli sarebbe un bel colpo". Questo il breve messaggio ricevuto dal socio fondatore Alberto Zanetti Lorenzetti, oggi segretario del nostro Archivio Storico. Alberto è sempre stato un attento frequentatore di mercati dell'antiquariato fin dal giorno in cui ebbe la sfacciata fortuna di trovare nel solaio e nel granaio della sua magione familiare, in quel di Corvione di Gambara, nella parte della provincia di Brescia che declina verso il Mantovano e il Cremonese, collezioni di riviste e cimeli che un suo antenato, Ettore Mettica, aveva raccolto nei primi decenni del 1900, quando lo sport in Italia stava prendendo forma e riceveva attenzioni dalla stampa dell'epoca, molto meglio di quella di adesso. Da lì la scintilla a riscoprire, studiare, consumare il fondo dei pantaloni in archivi e biblioteche, sfogliare migliaia di giornali, e poi dare forma scritta alle sue ricerche in libri invidiabili. Abbiamo detto ricerche non banali scopiazzature senza nessun approfondimento. Quell'operazione che un altro nostro socio "emerito", Marco Martini, definì nel Convegno dedicato a Bruno Bonomelli come utilizzo di "pala, piccone e microscopio".

La foto che ci ha fatto avere Alberto ritrae gli atleti svedesi che, nell'ottobre del 1952, erano in tournée in Italia. Brescia a quei tempi era un crocevia, un ritrovo di atleti stranieri, grazie alle conoscenze e alle iniziative del prof. Sandro Calvesi. Si vedano al riguardo i nomi e i risultati del meeting bresciano che solitamente, fine anni 40 - primi 50, si teneva nei giorni iniziali di novembre. E non solo la città era la mèta, ma anche stadioli della provincia, in modo di diffondere il "verbo" atletico, di mostrare una buona atletica, talvolta eccellente, anche a chi non aveva tempo per una trasferta allo Stadio Rigamonti nel capoluogo. In questo caso, gli svedesi furono portati a Breno, Vallecamonica, un centro che annovera origini assai lontane nel tempo.

Zanetti Lorenzetti ha scoperto questa foto, insieme ad altre, in un album casereccio emerso da una bancarella al mercatino di Fontanellato, arie verdiane per lo spirito, materie culinarie degne di forchetta sul desco, la trasferta vale la pena in ogni caso (terza domenica di ogni mese). Abbiamo girato il suo suggerimento a un nostro socio che qualche conoscenza fra gli abitanti di Svealand ce l'ha, con il mandato di chiedere maggiori dettagli, ove rintracciabili. Vi faremo sapere.