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Correva l’anno 1994 ed eravamo a Brescia…, e corre oggi il 2004 e siamo ospiti a Bergamo, grazie all’impegno personale del socio Paolo Marabini e alla sua decisione di ricordare sua zia Bice, che dell’A.S.A.I. aveva voluto far parte. Sono già dieci anni che il nostro Archivio Storico dell’Atletica Italiana, intitolato a Bruno Bonomelli fin dalla sua fondazione, vive, agisce e, nel suo piccolo, prospera e produce.

Eccoci alfine arrivati a tracciare il consueto rendiconto dell’annata da poco trascorsa, quel 2003 che, anche se non ha visto una messe di pubblicazioni e di avvenimenti come nello straordinario 2002, ci ha nonostante tutto permesso di continuare ad operare nella linea indicata dai nostri fini associativi e dalle decisioni dell’ultima assemblea di Firenze.

Dal punto di vista editoriale vero e proprio registriamo da parte del vice-presidente Zanetti Lorenzetti la duplicazione di un nuovo annuario de "La Bicicletta", quello relativo all’annata 1897. L’annuario, come il precedente, è stato digitalizzato su CD-Rom ed è stato inviato in omaggio a tutti i vecchi soci che hanno versato la quota associativa a carattere volontario per l’annata 2003. L’informazione dell’avvenuta duplicazione, comunque, è stata inviata a tutti i soci vecchi e nuovi, affinchè tutti coloro eventualmente interessati potessero acquistarne copia.

Sempre sul piano editoriale riteniamo poi doveroso segnalare – come già fatto nel sito internet associativo – la pubblicazione da parte del consigliere Marco Martini di un volume sulle origini dell’atletica nel Lazio. L’opera, realizzata a spese del Comitato Organizzatore della Maratona di Roma, colma una lacuna della nostra storia atletica regionale con una ricostruzione in cui l’autore ha dato ancora una volta prova della sua riconosciuta grande abilità di ricercatore e di narratore.

Agli inizi del 2003 altre iniziative editoriali erano poi state rappresentate da due volumi. Il primo era "Di tutto un po’", opera del segretario Aldo Capanni che aveva visto la luce alla fine del 2002, ma che era stata posta effettivamente in distribuzione l’anno successivo, il 2003 oggetto di questa relazione. Il secondo volume era invece "Atti e Attestazioni del Convegno "Gregorio Draghicchio, un istriano a Milano"", curato dal cavalier Ferruccio Calegari. Questi fu nominato socio onorario della nostra associazione nel corso dell’assemblea dello scorso anno proprio a seguito della fattiva collaborazione prestata al vicepresidente Zanetti Lorenzetti durante il lavoro di ricerca sullo sport giuliano-dalmata, e del lavoro svolto in collaborazione con l’A.S.A.I. nell’allestimento del Convegno di cui sopra di fine novembre 2002.

Per quanto riguarda poi il volume "Olympia" sulla storia dello sport giuliano-dalmata, scritto nel 2002 dal vice-presidente Zanetti, nel corso del 2003 si è svolta a Trieste, il 12 giugno, una nuova presentazione del volume stesso, richiesta, voluta ed organizzata dalla sezione triestina dell’Associazione Nazionale degli Atleti Azzurri d’Italia; un importante spazio è stato dedicato allo stesso volume anche a Parma lo scorso 12 ottobre nel corso del 50° raduno nazionale dell’Associazione dei Dalmati. E’ opportuno sottolineare che tali cerimonie, ancora una volta, hanno molto giovato all’A.S.A.I. sul piano della pubblicità e della conoscenza da parte di terzi interessati. In queste due occasioni sono stati presenti ospiti importanti: a Trieste sono intervenuti numerosi azzurri di vari sport, e tra di essi la giavellottista Marcella Skabar (presidente della sezione triestina dell’Associazione degli Azzurri d’Italia) e gli ostacolisti Albano Albanese e Tullio Venturini; a Parma la presentazione del volume "Olympia giuliano-dalmata" è stata ospitata da Ottavio Missoni e dallo schermidore Luxardo.

Questo aspetto ci permette di sottolineare l’ulteriore incremento delle file associative che, nel corso del 2003, hanno visto l’ingresso di sette nuovi soci. Ad essi si sono uniti, nei versamenti delle quote sociali annue, trenta associati. Queste entrate, affiancate da un consistente numero di cessioni delle opere e dei volumi realizzati negli anni precedenti, hanno prodotto un consistente nuovo avanzo di bilancio. Le spese infatti sono state limitate alle spese funzionali e di gestione, alla realizzazione del Bollettino associativo, all’acquisto di alcune pubblicazioni d’epoca reperite sul mercato antiquario.

Il risultato, sul piano economico-finanziario, è stato positivo per oltre 2.300 euro, portando al 31.12.2003 l’attivo complessivo della nostra situazione contabile ad oltre 10.000 euro.

Il presidente e il vice-presidente, come annunciato in assemblea, hanno incontrato in due occasioni i familiari del nostro socio fondatore Claudio Enrico Baldini, al fine di realizzare una pubblicazione in sua memoria partendo dall’ampio lavoro da lui già impostato e in larga parte portato a termine relativamente al campionato italiano della 50 chilometri di marcia. Il nipote Giovanni Baldini e sua madre Mariuccia hanno confermato la loro piena disponibilità a sostenere il lavoro.

Alcuni di noi hanno ricevuto dal socio Enzo Rivis la comunicazione che egli sta lavorando alla ricostruzione della storia italiana di una specialità affascinante quanto dimenticata, la gara sull’ora di corsa. Chi abbia materiale, informazioni, risultati, ritagli di giornale o altro, è pregato di prendere contatto con Rivis per aiutarlo nella sua ricerca.

Fra le altre iniziative in allestimento c’è la riproduzione in CD-Rom dell’Annuario 1895 del giornale "La Bicicletta" che, come negli scorsi due anni, verrà inviato in omaggio ai soci che verseranno la quota associativa volontaria del 2004.

Passiamo poi al nostro Bollettino associativo. Non abbiamo rispettato la consuetudine di inviarne copia ai soci prima dell’assemblea annuale perchè in questa occasione si è ritenuto opportuno posticiparlo a dopo tale scadenza statutaria. La ragione risiede nella particolare ricorrenza di quest’anno, i dieci anni di vita dell’A.S.A.I.; desideriamo che questa volta il numero del Bollettino sia uno degli strumenti per ricordare degnamente questi nostri primi dieci anni di attività, aprendo il Bollettino stesso a contributi che non siano solamente di mera informazione assembleare.

Forniamo infine alcune indicazioni a proposito del sito internet dell’associazione. Nella sua parte storica sono state inserite le liste italiane storiche maschili di Marco Martini, aggiornate, rivedute e corrette secondo quanto via via emerso negli anni dopo la prima stesura da parte dello stesso consigliere Martini. Sempre nella parte storica sono state poi inserite tutta una serie di immagini che sono state fornite da un appassionato che le possedeva e che, visto il nostro sito, ce le ha gentilmente inviate perché fossero messe sul web a disposizione e in visione di tutti gli interessati.

E’ stata poi data attuazione – dopo alcuni faticosi passaggi burocratici – alla delibera assembleare relativa proprio al sito internet associativo. Il nostro web-master Enzo Sabbadin, appassionato curatore del sito, ha infatti provveduto, di concerto con il segretario, alla registrazione del dominio secondo quanto concordato, provvedendo poi a trasferire tutti i contenuti al nuovo indirizzo <

 

www.asaibrunobonomelli.it >.

Il Consiglio vuole infine sottolineare che l’attività dell’A.S.A.I., così come previsto e indicato nello statuto, non si limita ad una azione editoriale, ma anche ad altre attività parimenti importanti, come il recupero di pubblicazioni, documentazione, materiale fotografico e tutto quanto riguardi l’atletica italiana che merita di essere conservato: tale azione può e deve coinvolgere tutti i soci dell’Archivio Storico.

In questa linea di impegno personale, finalizzata comunque al futuro della nostra associazione, merita di essere ricordato anche che il presidente Ottavio Castellini sta lavorando, pur con non poche difficoltà, al completamento della sua Biblioteca nella località di Navazzo, sul lago di Garda. Nel corso del 2003 la Collezione Castellini si è arricchita di volumi antichi e moderni, di riviste, di documenti originali, quali risultati, poster, programmi, fotografie. Il presidente desidera informare che, in attesa di un atto formale di apertura di questa sua struttura, si rende disponibile ad agevolare quanti fra i soci avessero desiderio di visitare la biblioteca o necessità di compiere ricerche. Questo potrà comunque avvenire solo attraverso un contatto diretto con lo stesso Castellini, fissando di comune accordo un appuntamento, dal momento che il "proprietario" non vive abitualmente a Navazzo.

Il Consiglio Direttivo, nel concludere questa succinta ma consistente relazione, ritiene di ricordare a tutti i soci, come già lo scorso anno, che, al momento, non sono previste ulteriori entrate straordinarie. Occorrerà quindi l’impegno di tutti, ma anche equilibrio, realismo e moderazione, sempre da parte di tutti, nel valutare, proporre ed eventualmente decidere nuovi programmi di sviluppo, sia in termini economici che a proposito delle forze a disposizione necessarie per svolgere il lavoro indispensabile a concretizzare i succitati proponibili nuovi programmi.

Il Consiglio Direttivo

Firenze, febbraio 2004