Il giorno domenica 28 marzo 2004, alle ore 10.30, in seconda convocazione, presso la sala ritrovi dell’Hotel Excelsior San Marco, Piazzale della Repubblica, Bergamo, si è riunita l'Assemblea Ordinaria dei Soci dell'A.S.A.I. - Archivio Storico dell'Atletica Italiana Bruno Bonomelli.
Sono presenti il Presidente Castellini, il Vice-Presidente Zanetti Lorenzetti, il Segretario Capanni, il socio fondatore signora Nulli, i soci aderenti Bargnani, Bono, Forti, Gelmi, Manfredini, Paolo Marabini, Menicatti, Narducci (che interviene alle ore 11.30), Nava, Pallicca, Pavesi, Rivis, Sabbadin, Salamina e Valzelli. Risultano assenti per motivi di salute o impegni personali il consigliere Leoni e i soci fondatori Fracchia, Galeotti e Garavaglia. Sono presenti per delega il Presidente Onorario Quercetani (delega a Capanni), il Consigliere Martini (delega a Salamina), il Sindaco Revisore Strinati (delega a Nava), il socio fondatore Frasca (delega a Bargnani) e i soci aderenti o onorari Barberis (delega a Paolo Marabini), Silvio Bonomelli (delega a Bono), Calegari (delega a Castellini), Dal Fabbro (delega a Nulli), Faraone (delega a Valzelli), Gozzelino (delega a Pallicca), Granata (delega a Manfredini), Merlo (delega a Menicatti), Petrucci (delega a Sabbadin), Ruzzenenti (delega a Zanetti Lorenzetti).
Il presidente Castellini assume la presidenza dell'assemblea con il consenso della stessa, mentre il segretario Capanni, come da statuto, funge da segretario. Il presidente dell'assemblea, constatata la regolarità dell'assemblea in seconda convocazione, prima di aprire l’assemblea stessa dà al segretario Capanni il compito di introdurre la riunione; Capanni presenta così il socio Paolo Marabini, organizzatore della giornata, e gli dà poi la parola affinché spieghi i motivi della riunione di Bergamo.
Paolo Marabini saluta i soci ed amici presenti e fa sapere che il 28 marzo è l’anniversario del genetliaco di sua zia Bice Marabini, grande appassionata di atletica, attivissima dirigente dell’Atletica Bergamo per lunghi anni, già nostra socia, scomparsa purtroppo dopo una lunga malattia. Conosciuta la data ipotetica dell’assemblea ASAI la famiglia, per il tramite dello stesso Paolo, ha inteso onorare la memoria di Bice allestendo la riunione dell’assemblea ASAI nella sua città, appunto Bergamo. Nella stessa giornata, sempre in memoria di Bice, viene anche organizzata una riunione giovanile di atletica al locale campo scuola; Marabini comunica che purtroppo, per motivi di calendario, la manifestazione, inizialmente prevista al pomeriggio per dar modo di intervenire anche ai soci ASAI che lo avessero voluto, è stata anticipata al mattino, quindi in contemporanea con la presente assemblea. La famiglia Marabini, comunque, attraverso Paolo, ringrazia l’ASAI e tutti i soci presenti per aver voluto aderire alla richiesta, permettendo così di onorare la memoria della nostra socia defunta.
Il segretario Capanni, su incarico del presidente dell’assemblea, dà poi lettura dell'o.d.g. previsto:
1) approvazione del verbale precedente;
2) relazione del Consiglio Direttivo all'Assemblea dei Soci;
3) approvazione del bilancio consuntivo 2003 e della relativa relazione del Sindaco Revisore;
4) approvazione del bilancio preventivo 2004 e della relativa relazione del Sindaco Revisore;
5) attività dell'Associazione;
6) varie ed eventuali.
Il segretario, relativamente ai primi quattro punti dell’ordine del giorno, ricorda ai soci presenti che il verbale di riunione della precedente assemblea 2003, oltre ad essere stato inserito sul sito internet associativo - dove è sempre disponibile -, è stato inviato a tutti i soci per posta in fotocopia. Ricorda anche che la relazione 2003 del Consiglio Direttivo ai Soci, il bilancio consuntivo 2003, il bilancio preventivo 2004 e le relative relazioni del Sindaco Revisore sono stati tutti spediti anticipatamente ai soci insieme alla convocazione dell’attuale assemblea.
Come per le precedenti assemblee quindi, non risultando domande in merito ed al fine di risparmiare tempo prezioso da dedicare alla discussione, tutti gli adempimenti formali vengono dati per letti e posti direttamente all’approvazione dei soci presenti.
L’assemblea, invitata ad esprimersi per alzata di mano, approva all’unanimità:
- il verbale delle assemblee numero 9 del 15.3.2003 relativo all’assemblea ordinaria del 2.3.2003;
- la relazione dell’attività 2003 del Consiglio Direttivo ai Soci;
- il bilancio consuntivo 2003 e la relativa relazione del Sindaco Revisore;
- il bilancio preventivo 2004 e la relativa relazione del Sindaco Revisore.
Si passa quindi al quinto punto dell’ordine del giorno – attività dell’associazione – con un breve intervento del presidente Castellini. Questi innanzi tutto ringrazia Paolo Marabini per l’ospitalità fornita e l’organizzazione, saluta e ringrazia a sua volta tutti i presenti e dà loro il benvenuto annuale per questa decima assemblea ordinaria dell'ASAI. Castellini coglie infatti l’occasione per ricordare che l’ASAI compirà dieci anni il 1 maggio del 2004. Porta quindi i saluti dei soci assenti che hanno inviato loro comunicazioni: il presidente onorario Quercetani, il sindaco revisore Strinati, i consiglieri Leoni e Martini – il primo dei quali trattenuto da impegni di lavoro -, i soci Frasca e Biagini – impegnati nella contemporanea maratona della città di Roma (Biagini, tra l’altro, con il consueto stand pubblicitario che contiene anche materiale ASAI) -, e ancora i soci Gozzelino, Granata e Menarini, oltre a tutti gli altri che hanno inviato le proprie deleghe per assicurare comunque il proprio personale sostegno all’associazione. Poiché, poi, vede fra i presenti tre facce di soci che non hanno ancora mai partecipato alle assemblee sociali, li invita come di consueto a presentarsi brevemente.
Intervengono quindi i soci Donato Pavesi, Aurelio Forti e Fausto Narducci. Pavesi, milanese, è nipote dell’omonimo nonno, marciatore di gran fondo dei primi decenni del 1900, e fa sapere di essersi avvicinato all’ASAI facendo ricerche per ricostruire la storia sportiva del nonno, ricerche in cui il maggior aiuto – dichiara Pavesi – gli è venuto da un socio ASAI, Pallicca di Firenze, che lo ha poi invitato ad unirsi alla nostra associazione. Aurelio Forti, di Navazzo, è il principale organizzatore della corsa su strada della località gardesana, quindi da anni grande appassionato, nonché padrone di casa del presidente Castellini nella stessa località e quindi locatario della costituenda biblioteca Castellini-ASAI di Navazzo. Fausto Narducci, reduce da una corsa podistica fatta in mattinata, è giornalista della Gazzetta dello Sport, specializzato in atletica, ma soprattutto grande amante e appassionato della nostra disciplina di elezione.
Il presidente Castellini invita quindi i soci ad aprire la serie degli interventi, riservandosi di intervenire a sua volta per rispondere ad eventuali quesiti.
Il primo intervento è di Gianni Menicatti che presenta e illustra una sua realizzazione, fotocopiata e rilegata con spirale metallica, facendone dono a tutti i soci presenti. Menicatti ricorda che nel 2004 ricorrono i 40 anni dalla 1ª edizione del lavoro di Luigi Mengoni "Primati Nazionali di atletica nel mondo". Partendo da quel lavoro, e dalle successive 11 altre edizioni del medesimo, Menicatti ha elaborato e realizzato in proprio uno studio denominato "ITALY vs. 210, confronto fra i primati italiani e i primati di 210 nazioni dal 1963 al 2002". Del lavoro Menicatti ha consegnato alla segreteria associativa alcune copie, che sono disponibili gratuitamente per i soci interessati previa richiesta alla stessa segreteria.
Gabriele Manfredini consegna poi ai presenti interessati una lista fotocopiata di alcuni testi posti in vendita dal citato Luigi Mengoni. Lo statistico vende tali testi per versare il ricavato in beneficenza, per cui chi fosse interessato può prendere contatto con Mengoni.
La parola passa a Enzo Rivis che nel suo intervento tocca vari argomenti:
- ogni socio ha sicuramente a casa propria vari libri di atletica; secondo lui sarebbe importante fare una sorta di biblioteca virtuale per far sapere a tutti i soci il proprio posseduto per eventuali necessità di ricerca di ciascuno; lui si dichiara disponibile ad essere il primo a fare ciò;
- dieci/quindici anni fa Silvio Garavaglia aveva cominciato a fare delle liste per specialità, molto approfondite; gli parrebbe utile riprendere tale lavoro, ampliandone la portata alle specialità allora non indagate, diffondendolo fra i soci;
- constata che fino a qualche anno fa c’era Atletica Leggera, poi Atletica, oggi quasi più nulla vista la qualità della attuale rivista federale; chiede quindi come fare ad ottenere i risultati dell’attività atletica italiana.
Le proposte e richieste di Rivis ricevono molte risposte. Gelmi dichiara il suo interesse alle cose del passato per ricercarvi e trovarvi notizie e richiami personali della sua trascorsa attività atletica. Marabini trova ottima la proposta di Rivis per una banca dati libraria comune. Sabbadin, in merito ai risultati italiani, fa sapere che Raul Leoni fa un bollettino settimanale via internet: dovrebbe quindi essere sufficiente chiedere a lui, oppure, comunque, usare internet perché ormai i risultati italiani si trovano solo lì; in merito alle liste-Garavaglia lo stesso Sabbadin fa presente che fare liste di grande profondità è un problema statistico serio, si può forse arrivare a 400 prestazioni per specialità, ma non oltre, per non incorrere in troppi errori di omissione. Capanni e Castellini affermano poi, quasi all’unisono, che non si possono fare le ricerche per gli altri, dato che sempre più spesso arrivano a loro, per un motivo o per l’altro, richieste di persone che fanno carico all’associazione o a loro medesimi di propri problemi di ricerca; il presidente e il segretario affermano che chi ha interessi personali deve farsi le ricerche per conto suo, e non certo chiedere ad altri o all’associazione di farle per proprio conto.
In merito all’ipotesi di banca dati per i testi posseduti dai soci, Capanni riporta l’esperienza del Centro Studi ASSI da lui diretto, dove si è cominciato con l’aiuto di personale specializzato ad inserire on-line sul sistema bibliotecario informatico della Provincia di Firenze i titoli posseduti; per ora, però, si è inserito materiale di altra natura e non di atletica leggera (circa 1.000 titoli in dieci-dodici mesi di lavoro). Zanetti, in proposito, propone di esaminare la possibilità di interagire con il sito internet associativo, ma il socio webmaster Sabbadin precisa che ciò è possibile con un sito di tipo interattivo, e non statico come il nostro, e che ciò presuppone un altro tipo di tecnologia, di lavoro e di tempo disponibile che attualmente non possediamo. A proposito della banca-dati libraria da mettere in comune, comunque, Sabbadin propone che si cominci con una lista minima delle pubblicazioni rare, fino ad un certo periodo e non oltre, escludendo quelle più comuni che quasi tutti possiedono, e limitandosi ovviamente all’atletica italiana visto il carattere nazionale della nostra associazione. Marabini chiede di preparare una griglia standard delle voci da inserire (autore, titolo, altro), e di preparare tale griglia con un programma di larga diffusione tipo excel o word.
Dopo ampia discussione, cui intervengono numerosi altri soci, viene deciso di fare un tentativo nella direzione richiesta da Rivis – peraltro già esaminata infruttuosamente anche in passato – incaricando Sabbadin di preparare la "griglia" sopra proposta, limitando nel contempo la ricerca, quando saremo operativi, ai testi editi in Italia fino al 1960 compreso e non oltre, almeno per ora. Sabbadin appena possibile inserirà la griglia sul sito, da cui i soci la potranno scaricare. Il presidente Castellini propone comunque un impegno minimo (altrimenti non è pensabile che ci si riesca), si dichiara d’accordo con una precisa limitazione temporale, e propone di vedere nell’arco di un anno quello che saremo riusciti a fare, inserendo e facendo poi confluire i dati da qualche parte (ma il dove e il come restano evidentemente da verificare).
Donato Pavesi fa poi presenti le difficoltà incontrate nel reperire dati utili per ricostruire la storia sportiva del nonno, ribadendo che l’unico aiuto avuto sinora gli è venuto dal socio Pallicca, e citando un interessante episodio storico-sportivo del 1928 legato ad una scommessa. Il presidente Castellini gli risponde che le ricerche si fanno, purtroppo o per fortuna a seconda dei punti di vista, consumandosi il fondo dei pantaloni sulle sedie delle biblioteche. Lui personalmente, per le gare estere e inglesi in particolare, consiglia la emeroteca del British Museum, a Colindale, alla periferia di Londra. Per le ricerche in Germania, invece, Manfredini suggerisce di rivolgersi a qualche socio dell’associazione tedesca degli statistici. Capanni e Castellini poi, relativamente al curioso episodio citato del 1928, ricordano il nascente libro sulla 50 chilometri di marcia – di cui si parlerà più avanti nel corso dell’assemblea – e suggeriscono di valutare la possibilità di inserirlo come "box" in tale libro.
Menicatti si dichiara d’accordo con il format comune per la banca-data libraria dei soci, così come con le limitazioni proposte, ma chiede che si pensi a dei veri e propri servizi a favore dei soci, anche per far conoscere l’associazione e farla crescere ancora; propone ad esempio che vengano inserite sul sito riproduzioni di pubblicazioni ormai esaurite e introvabili; chiede anche che vengano fissati dei fine settimana di apertura della biblioteca di Navazzo in estate o in autunno. Castellini si dichiara disponibile a qualche apertura, ma ovviamente su appuntamento, visti i suoi impegni di lavoro.
Manfredini propone poi di valutare la possibilità di vendere eventuali propri doppioni attraverso l’associazione, facendo magari dono del ricavato all’associazione stessa; propone anche di valutare la possibilità di stilare delle liste nazionali indoor storiche così come fatto con quelle all’aperto inserite sul sito, e in proposito comunica di aver trovato varie gare finora sconosciute, mentre gli mancano al contrario risultati di manifestazioni anche relativamente recenti. Chiede infine se sarà possibile trovare un punto di riferimento dove collocare, ai fini della conservazione, eventuali copie di materiale reperito (risultati, pubblicazioni, fotografie).
Paolo Marabini è favorevole alla proposta di Manfredini a proposito della cessione di eventuali doppioni, e propone una sezione "compro/vendo" da inserire sul sito; a proposito del medesimo, si dichiara contrario alla riproduzione sul web di materiale di pregio, dato che così tale materiale sarebbe a disposizione di tutti; gli pare più appropriato, in proposito, procedere con le riproduzioni su CD come fatto da tre anni a questa parte con gli annuari di fine ottocento offerti ai soci; infine propone incontri con campioni atletici del passato per fare pubblicità all’ASAI. Quindi presenta ai soci il presidente dell’Atletica Bergamo ’59 Daniele Eynard, intervenuto in quel momento a portare ai presenti il suo saluto. Il presidente Eynard ringrazia per la presenza a Bergamo dell’assemblea ASAI e per il gesto di riguardo avuto nei riguardi di Bice Marabini, per tanti anni attivissima dirigente della società da lui presieduta.
In merito alla proposta di Marabini di fare riproduzioni su CD, il vicepresidente Zanetti, curatore delle riproduzioni fatte sinora, ribatte che il problema di simili operazioni non è il costo, tutto sommato piuttosto contenuto, quanto il notevole tempo necessario a realizzarle.
A proposito della pubblicità a favore dell’ASAI intervengono Pavesi e Pallicca. Il primo comunica che ha in programma a breve un incontro con autorità del Comune di Milano e con esponenti della marcia italiana per valutare la possibilità di una iniziativa a ricordo del nonno: se fosse attuata, in tale occasione potrebbe essere allestito uno stand ASAI. Il secondo, invece, fa sapere che collabora continuativamente con un sito internet piuttosto consultato nel mondo dell’atletica nazionale – "Atletica.net" – per il quale cura l’inserimento sul web, a puntate, della storia dell’atletica italiana redatta a suo tempo da Bruno Bonomelli, facendo ogni volta risaltare la sua personale appartenenza all’ASAI.
Il presidente Castellini si dichiara favorevole ad iniziative quali quelle sopra indicate, in grado di mobilitare energie per attirare nuovi soci. Afferma che gli pare un miracolo il fatto di essere sempre qui, ogni anno, da dieci anni a questa parte, allargando sempre e nonostante tutto la famiglia e ottenendo nel contempo risultati culturali di prestigio. Egli conclude quindi che chiunque voglia fare, è libero di fare, pur raccordandosi ovviamente con gli organi direttivi dell’associazione, al fine di "muoversi" in maniera univoca per continuare a dare dell’ASAI quell’immagine positiva e di prestigio che siamo stati in grado di sviluppare e di mantenere in tutte le nostre iniziative. L’unica cosa in cui egli dichiara la sua impotenza è quella della ricerca di uno sponsor, che da tempo naufraga anche a causa della difficile situazione economica contemporanea.
In proposito interviene Narducci, il quale fa sapere come stia curando insieme al nostro presidente onorario Quercetani un libro sulla maratona per conto della Vallardi. In questo caso vi è uno sponsor importante, la ING (una banca del nord Europa). Sempre a proposito di maratona, comunque, comunica che gli risulta ci siano allo studio delle iniziative legate a Pietri in quel di Carpi, e chiede se la cosa è a conoscenza di qualcuno.
Il presidente Castellini comunica ai soci che l’ASAI è stata informata delle iniziative che sono allo studio a Carpi, e cioè di un progetto legato a celebrazioni, nel 2008, del centenario della celebre maratona olimpica londinese che portò alla vittoria e alla squalifica di Pietri. In proposito siamo stati informati dal socio Menarini, e il nostro socio fondatore Frasca, membro del comitato delle celebrazioni di Carpi, si è preso l’incarico di riferire in proposito all’associazione una volta che sarà stato definito il programma di massima delle iniziative che saranno intraprese, al momento ancora in fase di studio.
Il socio Bono, a sua volta, dichiara di essersi fatto socio dell’ASAI perché è un nostalgico dell’atletica, e vorrebbe che l’associazione agisse per far conoscere questo sport, particolarmente ai giovani. Il presidente Castellini e altri soci gli rispondono che questo non è uno scopo statutario dell’ASAI, è piuttosto compito di ben altri enti federali o di promozione sportiva; in questi anni peraltro l’ASAI ha prodotto molto, ma nel rispetto del suo atto costitutivo e del suo statuto.
Sabbadin ricorda che nella precedente assemblea si era ipotizzato di lavorare a delle liste italiane all-time indoor; domanda quindi se nel frattempo qualcuno si è offerto di collaborare a tale lavoro, così come era stato chiesto. Il presidente e il segretario gli rispondono che non ci sono state offerte di collaborazione da parte di alcuno – a parte il presente socio Manfredini per le prove multiple – ma che comunque il consigliere Raul Leoni ha già fatto delle ipotesi di realizzazione legate ai Campionati Europei Indoor di Ancona del 2005. Occorrerà quindi verificare tale ipotesi insieme a Leoni.
Alle ore 13.15 la discussione viene momentaneamente sospesa per un breve break, e riprende pochi minuti dopo le 14.00.
Apre la ripresa dei lavori Rosa Valzelli, secondo la quale le più volte ipotizzate riunioni locali dei soci al fine di approfondire la conoscenza fra i medesimi andrebbero benissimo, purchè ci fosse qualcuno che se ne facesse carico al di là dei referenti associativi soliti, così come in questo caso ha fatto Paolo Marabini a Bergamo.
Anche il presidente Castellini afferma che bisogna non solo parlare, ma pure operare concretamente, e cita ad esempio l’esperienza fiorentina del Centro Studi ASSI Giglio Rosso diretto dal segretario Capanni, che continua a produrre opere di storia dello sport locale come quella sul nuoto fiorentino offerta in omaggio nell’occasione a tutti i soci presenti. Secondo lui, come detto in precedenza, non ci sono limiti alle iniziative personali, purchè coordinate, e tutto quanto è ben fatto può portare pubblicità e miglioramento alla situazione conoscitiva dell’associazione.
A proposito del volume sul campionato italiano della 50 chilometri di marcia, di cui si era fatto cenno in mattinata, il segretario Capanni chiede chiarimenti al vicepresidente Zanetti. Questi ricorda che il volume è in preparazione, che sarà una specia di "extra-serie" nel novero dei volumi sulla storia dei campionati italiani, che riprende il volume già molto ampiamente impostato e realizzato dal nostro socio fondatore defunto Claudio Enrico Baldini, e che la famiglia dello stesso Baldini ha confermato la disponibilità ad intervenire per la copertura delle spese di realizzazione a memoria dello scomparso. Mancano tuttora alcune notizie e alcune foto per completare alcune edizioni: le ricerche e i contatti sono in corso, e la pubblicazione è prevedibile in autunno, e comunque entro l’anno anche per festeggiare degnamente il decennale associativo.
Il presidente Castellini, visto l’esaurirsi della discussione, prende poi personalmente la parola per formulare tre sue proposte:
- propone l’invio delle comunicazioni sociali solo per e-mail e non per via cartacea ai soci in possesso di un indirizzo elettronico;
- ipotizza lo svolgimento dell’assemblea del 2005 nel primo oppure nel secondo fine settimana di marzo, ma a Navazzo su due giorni, con l’assemblea al sabato pomeriggio dalle 17 alle 20, una successiva cena sociale, e quindi, al mattino della domenica, l’inaugurazione ufficiale della biblioteca Castellini-ASAI;
- vuol poi fare un regalo all’ASAI e si impegna personalmente, se non reperirà fondi in altro modo, a garantire per il prossimo anno la pubblicazione di una nuova puntata della storia dei campionati italiani, quella che andrà dal 1921 al 1924 o al 1928; nei prossimi giorni provvederà ad informare personalmente i curatori dei precedenti volumi sull’argomento, per conoscere la loro disponibilità in merito.
Relativamente alla prima proposta di Castellini intervengono Capanni, Sabbadin e Gelmi. Il segretario fa presente che l’obbligo dell’invio ai soci delle comunicazioni relative alla convocazione dell’assemblea per posta ordinaria è previsto dallo statuto, e che modificarlo costerebbe una discreta cifra oltre alla fatica burocratica apposita. Sabbadin e Gelmi, concordemente, suggeriscono di inviare tutto per e-mail a chiunque si dichiarasse d’accordo in proposito preventivamente, e perciò di richiedere a tutti i soci la relativa autorizzazione, e di inviare ai soci dotati di indirizzo elettronico, anche se non dichiaratisi d’accordo, ogni comunicazione comunque per e-mail tranne quella relativa alla convocazione assembleare, l’unica che lo statuto prevede obbligatoriamente per via postale. La proposta è accolta con favore da tutti i presenti e il segretario provvederà in questo senso, così come con identico favore viene accolta la seconda proposta di Castellini relativamente all’ipotizzato svolgimento dell’assemblea 2005 a Navazzo in un intero fine settimana.
Il presidente Castellini, infine, ricorda quanto è stato scritto sulla relazione sociale a proposito del Bollettino associativo, vale a dire della volontà del Consiglio Direttivo di realizzarlo solo dopo l’assemblea per evitare un suo uso solo formale, anche al fine di festeggiare i dieci anni di vita con un prodotto di maggior qualità editoriale. Invita perciò tutti coloro che lo volessero ad inviare i propri contributi personali al Bollettino medesimo affinchè vengano attentamente valutati ai fini della loro pubblicazione.
Chiede poi la parola il socio Salamina che esprime il proprio ringraziamento a Marabini per l’ottima organizzazione dell’assemblea e per l’accoglienza riservata ai soci.
Paolo Marabini, a sua volta, ringrazia tutti per aver voluto onorare – come detto – la memoria della zia Bice con la loro presenza e con il loro contributo, invita i soci ad incontrarsi in altre occasioni al di là del formale momento assembleare, e conclude consegnando al presidente Castellini, per la biblioteca associativa, il prototipo di un suo personale lavoro ormai prossimo alla conclusione sulla storia dell’atletica leggera bergamasca.
Essendosi con ciò conclusi gli argomenti iscritti all’ordine del giorno, e non essendovi altro da deliberare, l’assemblea conclude i suoi lavori alle ore 15.00 circa.
Il segretario Il presidente
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Firenze, 15 maggio 2004.