"Il colore dello sport": in esposizione da oggi a Gargnano opere e grafiche di Martino Gerevini
Martino Gerevini, artista-grafico-tipografo (lui prediligeva l'ultima definizione), ha dato forma e colore a quasi tutte le pubblicazioni del nostro Archivio Storico dalla fondazione fino al novembre 2010: dal logo dell'ASAI al primo libro dedicato a Bruno Bonomelli, dalla collezione della Storia dei Campionati italiani di atletica leggera alle Liste italiane di tutti i tempi, e a molte altre ancora. Gerevini, di nascita mantovano, spese tutta la sua vita professionale alla antica Tipografia Apollonio di Brescia, prima come giovane tipografo, poi come grafico, fino a ricoprire il ruolo di direttore. Un improvviso attacco cardiaco lo fermò la mattina del 15 dicembre 2010.
Oggi, "vernice" alle ore 18 nel Salone del Palazzo ex sede dell'Ammistrazione comunale di Gargnano (che ospitò nel 2005 l'assemblea dell'ASAI), verrà inaugurata una esposizione con opere e grafiche di Gerevini, con tema lo sport, meglio, come recita il titolo della mostra "Il colore dello sport". Mastro Martino è stato artista sensibilissimo al colore, all'arte cinetica, alla sperimentazione delle tecniche e delle forme più diverse: utilizzo dei vecchi caratteri di stampa in legno, composizioni con gli scarti cartacei della tipografia, utilizzo del computer. Martino fu uno degli artisti prediletti da un grandissimo operatore visuale come Bruno Munari. Allo sport Gerevini è stato condotto, in 37 anni di amicizia e lavoro, dal nostro socio Ottavio Castellini, che gli ha commissionato copertine di libri, manifesti, cartelle, schede di atleti, depliants di gare, loghi di varie organizzazioni.
Tutte le opere esposte fanno parte della "Collezione" privata del nostro socio. L'iniziativa è nata dalla disponibilità dell'Amministrazione comunale della bella località gardesana, dal Gruppo Sportivo Montegargnano e dalla "Collezione Ottavio Castellini". Occasione per celebrare anche i 40 anni della corsa podistica internazionale "Diecimiglia del Garda", in calendario domenica 4 agosto nella località di Navazzo, una gara che vide nei suoi anni migliori la partecipazione di atleti del calibro di Paul Tergat, Moses Tanui, Gelindo Bordin, Shem Kororia, Emma Scaunich, Wanda Panfil, Giacomo Leone e molti dei migliori atleti italiani del fondo. 40 anni ininterrotti di passione in un piccolo borgo che ha saputo generare un "miracolo" sportivo di tale durata. Dalle edizione dell'anno 2007 la gara internazionale degli uomini è intitolata al nome di Aldo Capanni, socio fondatore dell'ASAI e segretario dalla fondazione fino alla immatura scomparsa.
La esposizione "Il colore dello sport" rimarrà aperta al pubblico fino a sabato 10 agosto, con questi orari: mattino 10 - 12.30, pomeriggio 18 - 21. Alla realizzazione e all'allestimento hanno dato la loro opera i soci ASAI, Giuseppina, Luciano e Marco Peiano, Elio Forti.