GS Montegargnano, dove il verbo "correre" viene coniugato al passato, al presente e al futuro
Qualche giorno fa abbiamo scritto che avremmo dato conto dell'impegno di nostri soci nel "presente" del nostro sport. Dopo Agazzano, oggi è la volta di Navazzo, località della media montagna gardesana sopra Gargnano, sponda bresciana. Lì opera il G.S.Montegargnano, club di podisti che dividono il loro entusiasmo fra corse, organizzazioni, promozione. Sono ormai una quarantina, di tutte le età, di tutte le condizioni economiche, uomini, donne. Si sono ritrovati lunedì sera, nella bella sala dell'Albergo Running Club di Navazzo per scambiarsi gli auguri, sotto la regia di Elio Forti (a lui specialissimi auguri), di suo figlio Marco e di suo genero Antonio Callegari, che del Club è il presidente, un presidente non...sedentario, tanto da aver messo nel suo curriculum vitae dieci edizioni della "100 Km del Passatore". Elio, Marco e Antonio sono soci dell'A.S.A.I..Erano presenti il sindaco di Gargnano, Franco Scarpetta e il presidente del Circolo Vela Gargnano Franco Capuccini.
Dire GS Montegargnano si fa in fretta, molto più tempo ci vorrebbe a raccontare che questa società ha una storia di 42 anni, all'interno dei quali si collocano 40 edizioni di una corsa podistica internazionale che è un vero e proprio miracolo: la "10 Miglia del Garda", nata in origine come "La Camináa". Pezzi di storia del podismo, raccontati mirabilmente nel libro che celebrò i 30 anni e che, con orgoglio, vogliamo ricordare portava anche il marchio A.S.A.I.. Qualche discorsetto, come sempre si fa in queste occasioni, ma non vuote parole, si sentiva l'afflato della passione, della amicizia, dell'entusiamo. Enzo Gallotta, per anni giornalista al "Giornale di Brescia", smessi i panni del cronista riciclato in podista, ha fatto vibrare il cuore di tutti con la bella immagine del vecchio e del bambino nell'ultima pagina di quel capolavoro della letteratura che è "Il vecchio e il mare" di Ernest Hemingway.
E a quella citazione ha fatto da cassa di risonanza al ricordo di una presenza a Navazzo, un anno fa, di un personaggio straordinario che da Cuba veniva: il campione olimpico Alberto Juantorena, che fu ospite di amici nel piccolo borgo gardesano per qualche giorno. La sua simpatia, la sua gentilezza, il suo corazon cubano ha lasciato solchi profondi. Ed ha ispirato molti di questi corridori.
Alziamo inni di celebrazione per i podisti del GS Montegargnano, e che la buona sorte li accompagni anche nel 2014.