In uno degli scorsi numeri abbiamo fatto un breve cenno della vita sportiva dell' Unione Podistica Italiana; oggi ben volentieri pubblichiamo alcune notizie sullo svolgersi dello sport pedestre in Liguria.
Una delle prime manifestazioni podistiche in Genova e Liguria, fu la grande corsa Genova - Busalla - Genova, km. 48, bandita dall' "Andrea Doria" nel 1896, ideata dal sig. Nino Calmi, attuale direttore della simpatica "Stampa Sportiva". A questa gara, vinta dal Vigo (il Ferrari, che doveva poi essere campione d'Italia, riuscì secondo) presero parte un centinuaio di giovani, fra i quali una squadra di soci della "Rari Nantes", compreso il prof. Luigi Negrini, che da quel giorno iniziò una vera campagna in favore dello sport pedestre. Così nacque il Club Pedestre Genovese, che, presidente il Negrini, indisse corse di velocità, marcie individuali e di squadra, ed escursioni sui monti più importanti della nostra Liguria. Furono davvero splendide quelle ai monti Figué, Dante, Candelozzo, Alpi di Creto, Figogna, Settepani, Aveto, Maggio, Antola, Saccarello, Penna, ai ruderi del Castello della Pietra, Monte Reale, Tobbio e altre gite, che sono per quei giovani ricordo di giornate belle e salutari.
Il Club Pedestre visse tre anni, ed a lui si devono le prime organizzazioni dei Campionati liguri e la direzione delle corse e delle marcie delle Società ginnastiche, che ebbero luogo, auspice la "Cristoforo Colombo", per il primo centenario del Tricolore Italiano. I soci del Club Pedestre, essendo quasi tutti studenti, ne avvenne che l'alpinismo prese il sopravvento, molti si ascrissero al C.A.I. come il Barabino, il Figari, il Questa, il Deferrari, ed altri giovani, che ora sono dei più attivi propugnatori dell'alpinismo, mentre il prof. Negrini dedicava la sua attività ad altri sports, ben contento di vedere l'opera da lui iniziata così egregiamente proseguita e promettente di nuove giovani schiere. I corridori podisti rimasero pochi, ed i migliori segregatisi dal Club Pedestre "Genovese", fondarono lo Sport Pedestre "Genova" che, presidente G.B.Orengo e direttore l'attivo e competentissimo G.B.Rota, tiene ora il primato in Genova e Liguria dello sport pedestre. D'altra parte ne ha ben diritto, e questo è meritato premio alle non lievi fatiche sostenute per il buon indirizzo di questo sano sport, che ha tanta parte nell'educazione fisica della gioventù. Sorto nel 1897, quando il podismo era da ben poco comparso fra noi ed il piccolo manipolo dei primi cultori si era andato man mano assottigliando, seppe con efficacia di mezzi e serietà d'intendimenti conquistare le generali simpatie, affermandosi ben tosto solennemente, facendosi iniziatore di gare e marcie, alle quali sempre parteciparono i migliori e più forti campioni delle Società ginnastiche e sportive, non solo della Liguria, ma più volte anche dell'Alta Italia.
Le riunioni di gare bandite dallo Sport Pedestre "Genova" nei suoi cinque anni di vita furono numerosissime, anzi molte possono dirsi uniche in Italia per il numero dei concorrenti, per l'importanza dei premi e per la perfetta riuscita. Per essere brevi accenneremo al Campionato genovese, km. 30, corso nel giugno 1898, alla grande marcia Audax Genovesi, km.70 effettuata in 14 ore con 81 concorrenti nel settembre 1899. Seguirono i Campionati liguri del 1899, 1900 e 1901: le gare di sqadue nel luglio 1901, la grande giornata podistica Re Umberto dell'agosto dello scorso anno, oltre ad una numerosissima serie di marcie in montagna e su strada, corse, gare sociali atletiche, di salto, di bocce, ed altre manifestazioni sportive.
Questa in breve l'attiva laboriosa vita della giovane Società, questi i meriti acquistati per le fatiche spesevi dalle competenti persone, che ne reggono le sorti, cui è doveroso un caldo sincero elogio. L'egregio presidente sig. Gio. Battista Orengo è davvero il presidente nato della sua società. Eletto appena sorto lo Sport Pedestre "Genova", ne ha sempre sorvegliato e curato con amore il crescere e l'esplicarsi delle varie manifestazioni: ha sempre portato il suo valido consiglio, l'autorità e l'opera intelligente in tutte quelle lotte che sono della vita, la bella e gloriosa via all'erta faticosa della meta.
La delicata e difficile carica di direttore sportivo è affidata al signor Gio.Battista Rota, che del podismo ligure può dirsi anima e vita. Appassionato cultore di questo sport, organizza, dirige e partecipa alle gare, ed a lui devesi l'indirizzo e lo sviluppo che attualemnte questo sport ha preso in Liguria. Con piacere ricordiamo quella bandita il 29 aprile 1900 dalla simpatica Bicicletta, giornata che diretta da lui, coadiuvato dai signori Tito Baghino ed Attilio I. Carbone, rimarrà sovra le altre memorabile, avendvi partecipato ben 220 concorrenti, compresa una larga rappresentanza del R. esercito. Ancora queat'anno diresse importanti gare indette dalla Gazzetta dello Sport.
(segue)