Anche una laurea in filosofia poteva servire alla causa del nascente sport femminile
Vi abbiamo brevemente presentato, pochi giorni fa, mademoiselle Germaine Delapierre, una delle prime donne che decisero che anche lo sport era una attività nella quale impegnarsi agonisticamente e per cui battersi contro tutti i pregiudizi. E non fu la sola. Germaine fu una di queste giovani donne che, in Francia, crearono il movimento sportivo femminile. Germaine nata a Parigi nel 1897 (e morta, sempre nella Ville Lumiére, nel 1939) aveva un solida educazione: era laureata in filosofia. Insieme alle sorelle Jeanne e Thérèse Brulé, a Suzanne Liébrard, diede vita al Club Fémina Sport, che aveva sede alla Port d'Orléans, a Parigi. Del gruppo faceva parte anche Alice Milliat, che viene, giustamente, considerata la tenace controparte del barone De Coubertin in difesa dello sport femminile. Erano le signorine che dominarono le prove dei primi campionati francesi riservati alle donne, e furono anche protagoniste delle prime edizioni di Giochi internazionali che si tennero per alcuni anni a Monte Carlo, su un terreno antistante il palazzo del Casinò, che appare sullo sfondo delle molte fotografie pubblicate all'epoca. Il Club Fémina Sport fu fondato il 27 luglio 1912, esattamente dieci giorni dopo la ufficializzazione, a Stoccolma, della nascita della International Amateur Athletic Federation, la mai dimenticata IAAF, nonostante le piroette delle varie denominazioni succedutesi negli ultimi 20 anni, come se fosse davvero importante...