Quei giovanotti che s'inerpicavano su rigidi pali di alluminio per scalare il cielo
A sinistra, la riproduzione dell'articolo dedicato al primato di Giacomo Catenacci, apparso sul numero 27 del 16 settembre 1961 del bollettino settimanale della Federazione; il primato fu ottenuto durante un incontro fra una rappresentativa juniores Alta Italia e una della Baviera. Nell'altra foto: un salto del bergamasco Roberto Carrara (la dobbiamo alla cortesia del nostro socio Paolo Marabini)
“Chi fu il primo atleta junior italiano a superare i 4 metri nel salto con l’asta usando un attrezzo simile a quello utilizzato dal grande Chiesa?”. Questa la domanda che ci ha posto qualche tempo fa un nostro assiduo lettore, Giacomo Catenacci, nato e cresciuto in quella meravigliosa terra che è la Padania, fra Cremona e Brescia, quella Padania senza indisponenti simboli politici. Il signor Giacomo fu uno dei migliori astisti italiani nei primi ’60 (primato personale 4,30, a Torino il 9 giugno 1963).