Addio a Aldo Bonfadini, da atleta a presidente, settant'anni di Atletica Brescia
Rispettando la volontà della famiglia, pubblichiamo oggi, a funerali avvenuti in forma strettamente privata, la notizia del decesso di Aldo Bonfadini, presidente dell’Atletica Brescia 1950. La scomparsa è avvenuta il 30 marzo, dopo una serie di problemi fisici aggravatisi con l’infezione da Covid contratta alla fine dello scorso anno.
Bonfadini (nato a Brescia il 20 febbraio 1936) era stato buon mezzofondista (800 e 1500) nella prima metà degli anni ‘50 (uno dei migliori 18enni e 19enni, non esistendo ancora le categorie juniores e allievi, e solo Bruno Bonomelli compilava per se stesso liste dei migliori giovani) gareggiando per la società di Sandro Calvesi e nell’attività dei Centri di promozione sportiva per il C.S.I. Brescia. Fu convocato tra gli «azzurrini» i giovani che presero parte al primo incontro della rappresentativa nazionale juniores, incontro che si svolse a Chambery (Francia) il 31 luglio 1955. La categoria juniores fu istituita dalla Federazione proprio nel 1955. Bonfadini non ebbe una carriera molto lunga come atleta; era impegnato anche nel calcio a buon livello, ma proprio un infortunio sul rettangolo di gioco lo constrinse a cessare ogni attività agonistica. Nella vita ebbe ruoli dirigenziali importanti nella struttura della Banca Credito Agrario Bresciano (CAB), il più antico (fondato nel 1883) dei due poli bancari, l'altro essendo la Banca San Paolo (1888); le due banche si fusero nel 1998 per dar vita a Banca Lombarda Group.