Don Alessandro Capanni, il prete con il cappello di Tex Willer se n'è andato
I ragazzi e le ragazze della parrocchia di S.Antonio, a Montecatini, lo avevano soprannominato «il Grinta», mutuandolo dal titolo di quella pellicola del 1969 interpretata da John Wayne, che per quella interpretazione ricevette l'Oscar come miglior attore protagonista. Don Alessandro Capanni avrebbe meritato anche lui un Oscar, quello per il miglior interprete dei sentimenti umani, che sapeva leggere, decifrare, auscultare con lo stetoscopio dell'anima. Chissà, forse l'Oscar glielo assegneranno lassù, dove è andato, in punta di piedi, quando la giornata di domenica lasciava spazio alle ormai fitte ombre della sera. Era stato ricoverato in fretta qualche giorno prima, in stato comatoso. Nei giorni successivi aveva dato leggeri segni di ripresa. Forse ce la fa anche stavolta, pensammo, sperammo, il prete era di tempra robusta, la vita gli aveva già riservato prove toste nel fisico. Invece, alla fine, si è arreso.