Georgette Gagneux reginetta del primo incontro Italia-Francia con tre vittorie
Non mancano mai motivi di interesse nella comunicazione mensile compilata, e soprattutto aggiornata in molte delle sue parti, dai componenti della Commissione Documentazione e Storia della Federazione francese. Ce la trasmette puntualmente l'amico Gilbert Rosillo. La nostra attenzione è soprattutto attratta dal contributo storico firmato da Luc Vollard, che attinge al passato dell'atletica transalpina. La nostra stessa inclinazione, anzi la nostra addirittura codificata in uno dei primi articoli dello Statuto (che fu steso da Aldo Capanni e poi avvalorato con la firma davanti ad un notaio fiorentino nel 1994) sul quale si trovarono concordi i fondatori dell'Archivio Storico dell'Atletica Italiana Bruno Bonomelli: abbiamo detto atletica italiana, soprattutto e prima di tutto.
La amichevole collaborazione con gli storici e statistici francesi (sul loro sito trovate tutte le altre compilazioni, questo l'indirizzo https://cdm.athle.com/asp.net/espaces.html/html.aspx?id=41163) ci offre spesso l'occasione di parlare di atletica transalpina, ovviamente, ma quasi sempre essa ci suggerisce un tema per parlare di avvenimenti, personaggi, ricorrenze, che hanno interagito con il mondo atletico italiano. È il caso di oggi. Luc ci racconta di una delle prime mademoiselle d'Oltralpe: Georgette Gagneux, sventurata signorina rapita a soli 24 anni da un male che a quei tempi mieteva molte vittime, il mal sottile, denominazione eufemistica ormai poco usata, ma molto diffusa in passato, della tubercolosi polmonare. Un accostamento con il presente è inevitabile.